Cronaca pernotto Gennaio (Impresa sq. Falchi)

DiFlavia Patti

Cronaca pernotto Gennaio (Impresa sq. Falchi)

Per il pernotto di gennaio ci siamo incontrati alla stazione Termini e con il treno siamo arrivati a Sassone, nei pressi di Ciampino.
Ci trovavamo in un luogo bellissimo che apparteneva ad una parrocchia. Subito abbiamo cominciato a montare le tende e, dopo aver finito, abbiamo partecipato a un gioco di segnalazione: due squadriglie si scambiavano messaggi in alfabeto morse pronunciando le lettere con le torce, dato che era buio. Non è stato molto semplice capire i messaggi, ma ci siamo divertiti.

Successivamente siamo andati a prendere della legna per il fuoco serale e abbiamo cenato nelle rispettive tende. Un po’ prima i capi ci avevano chiesto di organizzare una scenetta per il fuoco. Durante questo abbiamo cantato e giocato. Abbiamo fatto un gioco divertente che ci era stato proposto dal con.ca. Intanto, tra una cosa e l’altra abbiamo assistito alle scenette di ogni squadriglia: i Cervi hanno rappresentato come passavano la sera nella loro
tenda, gli Orsi hanno raccontato dell’impresa che avrebbero fatto, i Panda hanno inscenato una situazione nella seconda guerra mondiale per onorare la giornata della memoria e così via. Noi, sq. Falchi, abbiamo deciso di fare il lancio della nostra impresa.
Ci siamo vestite da indiane e abbiamo illustrato al reparto le attività che si sarebbero svolte legate allo scambio culturale fatto con un ragazzo indiano. Infine abbiamo fatto la compieta e dopo la veglia d’armi tutti sono andati a dormire.

La mattina seguente, dopo un risveglio traumatico da parte dei Cervi, abbiamo fatto colazione e ci siamo preparati. Poi abbiamo fatto la messa vicino alla casa dove alloggiavano i castorini. In seguito ci siamo vestiti per l’attività proposta dalla nostra squadriglia.
Abbiamo giocato al “Kabaddi”, un tipico gioco indiano rivisitato in cui ci si doveva sfidare per raggiungere 10 punti e partecipare alla gara degli aquiloni nella quale avrebbe vinto chi fosse riuscito a far volare per più tempo il proprio aquilone cercando di tagliare quello degli altri gridando “Phirko vet Phirko!”. Questa era una gara tipica del festival di cui ci avevano parlato.

Successivamente abbiamo pranzato; c’erano anche delle pietanze indiane: palline fatte di sesamo e jeggery e del riso con lenticchie rosse, curcuma e altre spezie. Poi abbiamo smontato le tende e pulito il prato. Dopo ciò, abbiamo avuto del tempo libero e, infine, siamo tornati
alla stazione per tornare a casa prendendo la metro alla stazione Termini e scendendo a quella di Monti Tiburtini.
I capi, una volta arrivati, hanno nominato la migliore squadriglia del mese, i Cervi, e il migliore caposquadriglia del pernotto,
Lorenzo, dei Panda. Abbiamo sistemato le tende in sede e siamo tornati a casa.

Sq. Falchi

(redazione a cura di Marghy Benv)

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